Considerando che ogni pianta che acquistiamo o ci viene regalata è originaria dei Paesi tropicali o subtropicali, bisogna cercare di aiutarle a vivere al meglio in uno spazio ristretto e chiuso come il nostro appartamento.
Alcune specie come Ficus, Guzmania, Fittonia e orchidee resistono meglio di altre, sempre garantendo loro qualche accortezza.
La posizione
Il riscaldamento artificiale in inverno crea un tepore apprezzato da molte piante ma determina una forte secchezza ambientale che mal si sposa con le esigenze di quelle tropicali.
Inoltre queste piante non devono essere mai posizionate vicino ai coloriferi o alle fonti di calore dirette, ma nemmeno in prossimità di porte da cui possano entrare fatali lame d’aria o determinare grandi sbalzi termici.
L’ideale è posizionare le piante nei dintorni delle finestre, da dove entra un buon quantitativo di luce naturale.
Analizziamo le caratteristiche delle piante tropicali maggiormente diffuse nelle nostre case:
Ficus Benjamin: si adatta bene alla vita d’appartamento ma è fondamentale mantenere intorno alle radici e alla chioma il giusto grado di umidità.
Bisogna quindi innaffiare sempre soprattutto in estate, meno in inverno
Guzmania: appartiene alla famiglia delle Bromeliacee.
Gradisce temperature che non scendono sotto i 16°C ma deve essere spruzzata due volte a settimana, anche in inverno, e deve avere la cavità della rosetta apicale sempre piena di acqua non calcarea.
Orchidee: crescono e fioriscono per parecchi anni solo se sistemate in zone molto umide, anche a scapito di un’intensa luminosità, infatti allo stato spontaneo vivono nelle foreste tropicali nel sottobosco.
Il posto giusto è la stanza da bagno dove l’utilizzo frequente dell’acqua crea un microclima umido idoneo alla pianta.